Il contenuto della circolare n. è riservato.
Descrizione
Il curricolo verticale viene anche chiamato “curricolo d’istituto”, perché appunto richiama l’insieme delle attività didattiche che rientrano nell’offerta formativa di ogni istituto.
Negli istituti comprensivi, ovvero che comprendono sia scuola primaria che secondaria inferiore, il curricolo verticale si “spalma” su entrambi i cicli di istruzione (che a volte salgono addirittura a tre, in quegli istituti che comprendono anche la scuola dell’infanzia).
In questi casi è ancor più sentita l’esigenza di predisporre dei piani formativi che si basino su elementi di sviluppo graduale e progressivo delle conoscenze dell’allievo, con obiettivi trasversali e interconnessi (l’uno propedeutico all’altro).
Fasi e pianificazione
Progettare un curricolo richiede alcune fasi, interconnesse tra loro in modo da creare un sistema, armonico e organico, che si basi su un principio di olismo per quanto riguarda: obiettivi, contenuti, metodologie, strumentazione, verifiche e valutazione.
La pianificazione di un curricolo si può quindi suddividere in alcune fasi (rigorosamente soggette a continuo e costante controllo):
- conoscenza del livello di partenza dei discenti;
- scelta delle strategie operative più appropriate (metodi e tecniche di verifica e valutazione), sulla base delle linee guida nazionali, che indicano anche il livello di competenza che gli alunni devono raggiungere;
- analisi delle motivazioni verso il lavoro scolastico;
- disponibilità delle risorse didattiche;
- contestualizzazione del progetto;
- verifica e valutazione.
Allegati
Tempi e scadenze
Approvazione del curricolo
29
AprUlteriori informazioni
Seguendo le "Indicazioni Nazionali" del MIUR, la scuola ha predisposto un nuovo curricolo, all’interno del POF, in condivisione anche con la Scuola paritaria dell’infanzia “Litta” presente nel Comune di Vedano, che si pone come riferimento:
● il Profilo dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione;
● i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina. Dal curricolo d’istituto si individuano le esperienze di apprendimento più valide, le scelte didattiche più efficaci e significative, le strategie più idonee, ponendo attenzione all'interdisciplinarietà e all'aggregazione in aree.
Il lavoro di strutturazione di un curricolo del Primo Ciclo, unitario e caratterizzato dalla continuità, è teso a valorizzare la progettazione didattica di esperienze ed attività col fine di guidare i discenti verso percorsi di conoscenza gradualmente orientati alle aree disciplinari, ricercando legami tra i diversi saperi.
Riferimenti normativi
Raffaella